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MARCHI E UOMINI DI SUCCESSO, oggi si parla del “famoso” marchio KFC e del “Colonnello” Harland Sanders

KFC è un marchio della capogruppo Kentucky Fried Chicken International Holdings LLC, società americana di fast food, specializzata in pollo fritto; è la seconda catena di ristoranti al mondo per vendite, dopo McDonald’s, con più di 23.000 sedi in tutto il mondo (in oltre 135 Paesi) che ha reso popolare il pollo nella ristorazione veloce, diversificando il mercato e sfidando il prodotto hamburger.

Harland Sanders, il titolare dell’impresa poi divenuta KFC, nacque e crebbe nell’immediata periferia di Henryville, in Indiana, il 9 settembre del 1890, da una famiglia anglo-irlandese, e visse un’infanzia abbastanza difficile rimanendo orfano di padre. Fu costretto a svolgere piccoli lavori per contribuire al mantenimento della famiglia e in quegli anni, la sua mamma, gli insegnò a cucinare.

In gioventù, intraprese diverse professioni: manovale in una fattoria, autista di tram, soldato dell’esercito a Cuba, assicuratore, segretario della camera di commercio, ostetrico fino ad arrivare a studiare legge di notte per corrispondenza e diventare avvocato.

A Nashville, durante la Grande Depressione, nel 1926, la Shell gli offrì la gestione di un distributore di benzina ma la competizione con la stazione di rifornimento rivale, Standard Oil, gestita da Matt Stewart, finì in uno scontro a fuoco: Stewart uccise un rappresentante di Shell, amico di Harland che rispose al fuoco, ferendo Stewart alla spalla.

Nel 1930, Harland si trasferì a Corbin, nel Kentucky, per gestire sulla US Route 25, sempre per conto della Shell, una stazione di servizio con annessa cucina.

Il servizio di ristorazione veloce, adiacente alla stazione di servizio, fu un vero successo a tal punto che Harland aggiunge al menu del Sanders Court and Café, il suo piatto preferito da bambino: il pollo fritto.

Harland Sanders, divenne una figura di spicco nella storia culturale americana, e la sua immagine attualmente rimane ampiamente utilizzata nella pubblicità dell’azienda, tanto che nel 1935, il Governatore del Kentucky Ruby Laffoon, gli concesse il titolo di Colonnello del Kentucky, come riconoscimento del suo contributo alla cucina dello Stato.

La prima ricetta di pollo fritto prevedeva una cottura di trenta minuti in una casseruola di ferro, rilevandosi però operazione abbastanza lunga per un fast food; successivamente, Sanders modificò il processo di cottura utilizzando una frittura a pressione, riducendo sensibilmente il tempo della sua preparazione fino a elaborare, nel luglio del 1940, the original recipe, mescolando per la panatura 11 spezie segrete.

Nello stesso anno, il “Colonnello” aprì il ristorante Harland Sanders e il critico culinario, Duncan Hines, lo inserì nella sua guida come miglior ristorante in America, Adventures in Good Eatin.

Il “Colonnello”, siglò la frase “It’s finger lickin’ good”, alla fine diventato slogan dell’azienda (insieme ad altri “Nessuno fa il pollo come KFC” e “So good”).

Dopo esser stato rimesso in carica come Colonnello del Kentucky, nel 1950, dal governatore Lawrence Wetherby, Sanders iniziò a vestire la parte, coltivando un pizzetto e indossando un cappotto nero (in seguito sostituito da un abito bianco), una cravatta e riferendosi a sé stesso come “Colonnello”.

Negli anni 50, fu progettata la strada che sarebbe diventata la Interstatale 75 che però aggirava il suo locale a Corbin, a tal punto da indurre il “Colonnello” Sanders a vendere il suo ristorante, nello stesso giorno in cui ricevette il suo primo assegno di disoccupazione di 105 dollari.

Dopo aver pagato tutti i suoi debiti, Harland Sanders rimasto senza soldi si ritrovò virtualmente in “bancarotta”; da qui, cominciò a viaggiare città per città, per tutti gli Stati Uniti offrendo la sua ricetta di pollo ai gestori dei ristoranti che incontrava.

Sanders aveva intuito le potenzialità del franchising e fondò la catena KFC (Kentucky Fried Chicken), reclutando il suo primo franchisee, l’amico Pete Harman col quale stipulò il contratto di franchising, a Salt Lake City, in Utah, nel quale si prevedeva il pagamento di un nichelino (nome che deriva da nickel, popolarmente legato alla moneta statunitense che riprende l’immagine di Thomas Jefferson, equivalente cinque cent) a Sanders per ogni pollo venduto, come royalty, in cambio della sua original recipe di erbe e spezie, nonché il diritto di utilizzare la stessa nei loro menù e di poter riportare anche il nome e l’immagine stilizzata del colonnello, per fini pubblicitari.

Nel 1957, inventò il Bucket, il secchiello di carta per servire il pollo da condividere e portare via, vale a dire 14 pezzi di pollo, cinque panini e una punta di salsa. Per cui servire il proprio pasto personalizzato, in un secchio di carta, avrebbe dovuto essere una caratteristica iconica dell’azienda.

Il franchising, che porta il nome di Kentucky Fried Chicken, fu reso formalmente effettivo nel 1964, sulla scorta di un’esistente rinomanza; dal momento che il “Colonnello” aveva già venduto in oltre 600 punti vendita, sia negli Stati Uniti sia in Canada, e sia in Inghilterra con l’apertura del primo ristorante oltremare.

Quell’anno, Sanders vendette la KFC a un gruppo di investitori guidati da John y. Brown Jr e Jack C. Massey, per 2 milioni di dollari: questo contratto prevedeva per lo stesso una rendita a vita e l’obbligo di essere responsabile della qualità e del marchio dell’azienda.

Il “Colonnello” Sanders, dal ’65, non si separò da KFC anzi ne divenne il portavoce ufficiale e il venditore n°1 al mondo di pollo fritto, e nel giro di pochi anni, dal ‘65 al ‘69, la catena raggiunse più di 3.000 franchisee in 48 stati diversi (fra cui Messico, Jamaica, Inghilterra) diventando la società Kentucky Fried Chicken Corporation ad azionario diffuso.

Nel 1970, Sanders portò KFC in Giappone così da dar vita alla tradizione giapponese di mangiare il pollo fritto come pranzo di Natale.

Il “Colonnello” morì a 90 anni, il 16 dicembre del 1980, a Louisville e al momento della sua morte, c’erano circa 6.000 punti vendita KFC, distribuiti in 48 paesi in tutto il mondo, per complessivi 2 miliardi di dollari di fatturato annuo.

Stante a quanto detto nel sito ufficiale KFC, quella del “Colonnello” è stata la prima catena di ristoranti occidentale ad approdare in Cina nel 1987.

Lo sviluppo della rete di franchising è stato reso possibile grazie all’enorme tutela che il marchio KFC ha ricevuto.

Infatti, il marchio KFC è stato tutelato nei vari aspetti grafici e letterali nei seguenti Paesi: Stati Uniti (6 marchi), Messico (44 marchi), Costa Rica (1 marchio), El Salvador (1 marchio), Honduras (1 marchio), Nicaragua (1 marchio), Argentina (5 marchi), Bolivia (2 marchi), Brasile (32 marchi), Cile (12 marchi), Colombia (19 marchi), Ecuador (1 marchio), Paraguay (4 marchi), Perù (11 marchi), Uruguay (4 marchi), Venezuela (15 marchi), Antigua e Barbuda (1 marchio), Albania (4 marchi), Andorra (6 marchi), Armenia (8 marchi), Austria (2 marchi), Benelux (7 marchi), Bulgaria (5 marchi), Cipro (9 marchi), Croazia (3 marchi), Danimarca (6 marchi), Estonia (1 marchio), Federazione Russa (3 marchi), Finlandia (3 marchi), Francia (16 marchi), Germania (9 marchi), Grecia (4 marchi), Islanda (1 marchio), Kosovo (3 marchi), Lettonia (2 marchi), Liechtenstein (2 marchi), Lituania (3 marchi), Macedonia del Nord (3 marchi), Malta (12 marchi), Moldavia (4 marchi), Montenegro (4 marchi), Norvegia (3 marchi), Polonia (6 marchi), Portogallo (5 marchi), Repubblica Ceca (6 marchi), Repubblica Slovacca (4 marchi), Romania (9 marchi), Serbia (5 marchi), Slovenia (2 marchi), Spagna (9 marchi), Svezia (1 marchio), Svizzera (6 marchi), Turchia (1 marchio), Ucraina (4 marchi), Ungheria (7 marchi), Uzbekistan (1 marchio), Marchi UE (15 marchi), Arabia Saudita (2 marchi), Egitto (1 marchio), Iraq (3 marchi), Israele (12 marchi), Qatar (2 marchi), Angola (3 marchi), Etiopia (3 marchi), Malawi (3 marchi), Marocco (2 marchi), Mozambico (3 marchi), Namibia (2 marchi), O.A.P.I. Organizzazione Africana della Proprietà Intellettuale (3 marchi), Sudafrica (10 marchi), Tanzania (4 marchi), Uganda (3 marchi), Zambia (2 marchi), Cina (151 marchi), Corea del Sud (27 marchi), Filippine (15 marchi), Hong Kong (6 marchi), India (21 marchi), Indonesia (17 marchi), Macao (10 marchi), Maldive (3 marchi), Malesia (26 marchi), Myanmar (5 marchi), Pakistan (6 marchi), Singapore (34 marchi), Taiwan (20 marchi), Vietnam (8 marchi), Nuova Zelanda (37 marchi).

Bibliografia:
<en.wikipedia.org/wiki/KFC>
<kfc.it/la-storia-del-colonnello/>
<it.wikipedia.org/wiki/Kentucky_Fried_Chicken>